Dissuasori di parcheggio e sosta: normativa e tipologie

L’aumento del traffico veicolare nelle città ha reso evidente la saturazione delle infrastrutture stradali, con la ricerca di parcheggio che diventa una sfida quotidiana per molti cittadini.

Dissuausori normativa

 In risposta a questa sfida, sempre più diffusi sono i dissuasori di parcheggio e di sosta, dispositivi stradali progettati per impedire la sosta dei veicoli in specifiche aree o zone. Tuttavia, l’installazione di tali dispositivi è regolamentata da precise normative e richiede un’approvazione formale da parte delle autorità competenti. 

Dissuasori. Contesto Normativo

Dissuausori normativa

La normativa italiana, delineata negli articoli 42 del Codice della Strada e 180 del relativo regolamento di attuazione, definisce i dissuasori di parcheggio come elementi stradali finalizzati a impedire la sosta abusiva dei veicoli. Questi dispositivi possono assumere diverse forme, come pali, paletti, colonne a blocchi, cordonature e cassonetti, integrandosi con gli arredi urbani presenti.

Funzioni Accessorie

Oltre a impedire la sosta abusiva, i dissuasori di parcheggio possono svolgere altre funzioni accessorie, come delimitare zone pedonali, segnalare aree di parcheggio riservate o definire spazi destinati ad altri tipi di uso. La loro installazione contribuisce a rendere più ordinata e sicura la circolazione stradale, migliorando la qualità della vita nei centri urbani.

Dissuasori omologati

Autorizzazioni e Procedure

Il processo di autorizzazione per l’installazione dei dissuasori di sosta è essenziale per garantire che questi dispositivi vengano posizionati correttamente e in conformità con le normative vigenti. Tale autorizzazione coinvolge principalmente due enti: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e l’ente proprietario della strada, solitamente il Comune. Il Ministero deve approvare la tipologia di dissuasore e la sua conformità alle norme tecniche. Successivamente, l’ente proprietario della strada emette un’ordinanza specifica per la posa in opera dei dissuasori. I dissuasori sono installati in zone riservate al transito pedonale, non richiedono autorizzazione ministeriale ma rientrano nella responsabilità dell’ente proprietario della strada. Tuttavia, se utilizzati come impedimento materiale alla sosta abusiva o per altri scopi, richiedono autorizzazione ministeriale.

Approvazione Ministeriale e Procedimenti

Per formalizzare la richiesta di installazione dei dissuasori di sosta, il Comune interessato deve inviare una richiesta di autorizzazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, corredata delle relative schede tecniche dei manufatti. L’autorizzazione del Ministero indica prescrizioni o accorgimenti da adottare per la sicurezza stradale e la visibilità dei dissuasori. È importante notare che non esiste un procedimento di approvazione su richiesta del produttore, pertanto, la conformità alle norme è essenziale per l’installazione.

Dissuausori omologati

In conclusione, mentre i dissuasori di parcheggio rappresentano uno strumento importante per gestire il problema della sosta selvaggia e migliorare la qualità della vita nei centri urbani, è essenziale rispettare le normative e le procedure per garantire la conformità alle leggi vigenti e il benessere della comunità.

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